La levatrice
un mestiere di donne per le donne
La levatrice: una vita di lavoro faticoso e appassionante
Valtellina e Valchiavenna, anni Cinquanta e Sessanta, abitazioni sparse nella montagna. Lì si nasce, si vive, si muore.
Si nasce in casa, con la levatrice. La si va a chiamare ai primi dolori: se la casa è lontana ci possono volere anche due e più ore di cammino. Se non è troppo lontana c’è l’accordo di mettere alla finestra un lenzuolo per far sapere che il parto è iniziato. Se è notte un UOMO di famiglia va a prendere la levatrice. Si cammina sulla neve, si attraversano boschi; con la nebbia o al buio si perde la strada. Le donne abituate a partorire nella stalla o nel fienile, vengono convinte dalla levatrice – che ha studiato a Milano, Pavia, Venezia – a partorire al caldo in cucina, vicino al fuoco…
Una vita di lavoro faticoso e appassionante emerge dal racconto delle undici lavatrici condotte che, forti della preparazione professionale in moderne scuole ostetriche, ricoprirono un molo antico, incontrando sulla scena del parto usanze, difficoltà, credenze provenienti dal lento scorrere della storia, e inoltre povertà e miseria inimmaginabili.
Le Levatrici
Il Booklet del DVD
Presentazione del Filmato
Eventi ed Incontri in cui è stato presentato il DVD e proiettato il filmato:
15 maggio 2010 – Presentazione del filmato presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia a Sondrio durante l’8° Convengno Argonaute “La levatrice, un mestiere di donne per le donne”
5 ottobre 2017 – Presentazione del filmato “La levatrice, mestiere di donne per le donne” presso la Biblioteca di S.Moritz
Consulta anche:
Convegno Argonaute “La levatrice, mestiere di donne per le donne”